Intervista ai nostri campioni

 

Fortissimo atleta Valdostano, capitano della Squadra Nazionale Italiana di corsa in montagna, oltre che una persona con una grande passione e sensibilità

 

XAVIER CHEVRIER

Vincitore dell’ edizione 2022 con un tempo di 1h58minuti

 

1. “Una corsa, una montagna, una passione” è il nostro slogan: quali emozioni ti ha trasmesso la partecipazione a questa storica gara?

 

Una corsa, una montagna, una passione: è già uno slogan fantastico, a mio avviso può essere interpretato fino in fondo solo da chi ha già corso la Momba. Da chi ha faticato, è andato in crisi su quei sentieri.. e da chi ha percepito appieno l’ entusiasmo degli organizzatori, e dei tifosi appassionati che salgono ad applaudire gli atleti.

 

2. Qual è la componente più impegnativa della corsa Ivrea Mombarone, soprattutto per chi corre per vincerla?

 

La componente più impegnativa è prima di tutto la distanza, notevole, su una gara letteralmente divisa in due parti: la prima più adatta ad atleti che preparano corsa su strada o campestre, mentre la seconda, più montana, presenta tratti ai limiti dello skyrunning.

Bisogna correre forte all’ inizio ma tenere ancora energie e gambe fresche per le pendenze più sfidanti, nelle quali serve alzare di più le gambe. Il gesto della corsa diventa poi sempre più difficile da continuare e bisogna camminare.

La seconda parte è più sfidante anche mentalmente: mentre si sale si vedono gli avversari dietro di sè, ed è difficile rendersi conto di quanto vantaggio si abbia su di loro, per non rilassarsi troppo, ma nemmeno strafare!

 

3. Qualche consiglio, raccomandazione o incitazione a chi si appresta a prepararla per la prima volta?

 

Sicuramente prepararsi per una gara molto impegnativa per la quale essere ben preparati su tutti i terreni, pianura, montagna ed in mezzo una collina molto severa.

Idratarsi è poi fondamentale, perché è una gara molto a rischio crampi soprattutto nelle giornate calde. Dall’ altro canto il mese di Settembre a volte presenta temperature molto basse nell’ ultima parte, ed arrivare su con una canotta sudata sottopone a rischi di malessere! Una bella giacchetta da portar su può essere una buona idea.

Consiglio ai neofiti di partire cauti e di proseguire in progressione, anche per farsi stimolare magari superando man mano gli altri atleti. Il tifo lungo il percorso farà la sua parte nel caricarvi!

 

4. Perché consiglieresti a qualcuno di iscriversi alla corsa Ivrea Mombarone?

 

Per vivere ancora la tradizione di una volta, che sta ormai scomparendo in altre gare.

Per il paesaggio pazzesco che c’è da lassù su tutto il Piemonte.

Perché è un viaggio che si ferma nel tempo, un ricordo magari da condividere con amici, famigliari accorsi lungo il percorso.

Spero che nel futuro questa gara possa essere scoperta anche all’ estero, o entrare in qualche circuito nazionale. Alla Momba sono passati tantissimi campioni, anche alcuni purtroppo scomparsi, per cui questa gara merita ancor più visibilità.

È emozionante sentire la gente lungo il percorso chiamarti per nome ed incitarti, non capita molto spesso!

 

GRAZIE DI CUORE

WE ❤️ MOMBA